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Lavorare ovunque e meglio. Nomadi digitali raccontano a Resia le opportunità di sviluppo

(Ti Lancio FVG) Resia (UD) 21 ottobre 2022 – Fuerteventura, Madagascar, Roma, Trieste si incontrano in un borgo di 940 abitanti in una valle dell’estremo nord friulano. È accaduto venerdì 21 ottobre durante l’evento del festival DIGITALmeet che si è svolto a Resia. In questa tappa del ciclo di incontri diffusi dedicati alla cultura digitale il parterre di ospiti, sparsi appunto in varie località del mondo per ragioni lavorative, era in perfetta coerenza con il tema: “Remote working e nomadi digitali: come cambia la geografia e lo sviluppo delle aree interne”.

Lavoro da remoto, agile o smartworking: modalità diverse ma affini per rappresentare il cambiamento che si è avviato nel post-pandemia e che si sta imponendo, per necessità e per scelta. Un bilancio fra problemi aperti e opportunità da scoprire era perciò necessario, inserendo la questione nel quadro socio-economico del nostro Paese: 60% del suo territorio è definibile come ‘area interna’, cioè poco sviluppato nelle infrastrutture e gravato dallo spopolamento, e infatti solo 1 italiano su 4 è residente in queste zone, prevalentemente montane.
Alla luce delle nuove occasioni di sviluppo grazie ai fondi del PNRR e dell’intraprendenza di lavoratori e imprenditori nativi digitali, sono sempre più le persone che scelgono di vivere e lavorare in contesti diversi dalla metropoli. Quali servizi occorre implementare? Cosa porta questa tendenza ai territori e alle comunità che le scelgono?

L’incontro: “Remote working e nomadi digitali: come cambia la geografia e lo sviluppo delle aree interne”


L’incontro ha avuto un risvolto pratico e ricco di esempi, con le storie di lavoro e imprese testimoniate dai partecipanti. Con la selezione a cura di DITEDI (Cluster delle Tecnologie Digitali del Friuli Venezia Giulia), che ha organizzato l’evento, hanno preso parte, in presenza presso il Municipio di Resia, la sindaca Anna Micelli, Matteo Querini, manager della Eurolls di Attimis (UD) in rappresentanza dell’amministratore Renato Railz, Massimilano Cecotto, direttore commerciale di CrediFriuli. Da remoto gli interventi di Lydia Alessio – Vernì, direttrice generale di Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, di Francesca Schenetti, editrice e direttrice di Ti Lancio con la collaboratrice dell’agenzia di stampa Maria Frega, Giulio Riccardi di Cosmico, piattaforma per il lavoro digitale, e di Daniele Angeli di Molo17, software house pordenonese. Ha moderato Francesco Contin, project manager di DITEDI.

Intanto una notizia: Airbnb ha selezionato il Friuli Venezia Giulia tra le 20 destinazioni più attrattive al mondo per i nomadi digitali e, grazie a un accordo con la Regione FVG, è in partenza un programma per potenziare l’accoglienza anche in aree non prettamente turistiche. Lydia Alessio – Vernì ha specificato che “l’obiettivo è attrarre lavoratori da tutto il mondo e far rientrare ricercatori italiani all’estero, oltre a inquadrare a norma di legge i professionisti free lance”. Sul sito dell’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa è inoltre aperta una selezione per reperire un community manager focalizzato su questa iniziativa. “Stiamo facendo una ricognizione dei co-working formali e informali – ha aggiunto la dirigente – e preparando programmi di iniziative collaterali fra i quali il ‘turismo industriale’ nei distretti produttivi della regione”. La partnership con Airbnb non comporta spese per la Regione, anzi “punta a accrescere la visibilità internazionale ed attirare investimenti a beneficio di ogni comunità”.

Resia potrebbe diventare un hub per i digital worker? La sindaca Micelli ne è convinta: “Noi della Val Resia siamo comuni e amministratori che credono nel presente e nel futuro. Siamo portatori di una cultura secolare, ma vogliamo scommettere sullo sviluppo che è possibile con il lavoro, non solo a livello turistico. Un esempio in tal senso è il nuovo stabilimento Eurolls, nel nostro comune da circa un anno”.

L’azienda fondata e diretta da Renato Railz ha infatti creato un nuovo sito, che si aggiunge agli altri 5 nella Regione, reclutando 7 resiani. “Si tratta di lavoratori con competenze avanzate – ha specificato Matteo Querini – che raddoppieremo entro il prossimo anno. Con il sostegno dell’amministrazione, per superare le difficoltà logistiche o legate al clima, siamo pronti a espanderci perché il bilancio di questa sfida è positivo“.

Non abbandonerà la montagna nemmeno la filiale di CrediFriuli. “Anche se il 90% della nostra clientela utilizza le app di homebanking – ha detto Cecotto – crediamo che occorra essere presenti sul territorio, evitando di chiedere agli anziani, per esempio, di spostarsi di decine di chilometri per cercare uno sportello. Per questo, puntiamo sulla sostenibilità e incoraggiamo lo smartworking”.

Le testimonianze di startup e aziende più consolidate in questo appuntamento sono rappresentative di come il lavoro agile sia praticabile sempre e ovunque.

Daniele Angeli, che ha inaugurato il lavoro da remoto nel 2016, oggi è presente anche a Cupertino, cuore del mondo tecnologico in California, e gestisce i flussi di lavoro dei suoi 30 dipendenti con un scrum master che favorisce la condivisione. “Essere nomadi non vuol dire lavorare soli – ha spiegato – e collaborare attraverso diversi fusi orari, fra Pordenone e il resto del mondo, è ormai la normalità in aziende come la nostra”.

Non solo aziende informatiche. Da remoto si può gestire anche un’agenzia di stampa quotidiana, come Ti Lancio, che ha la sua sede fisica proprio a Resia. Da Roma, Maria Frega ha spiegato la realtà di una redazione che lavora a distanza ma con efficiente coordinazione e che, al contempo, racconta ogni giorno le stesse modalità nei settori più innovativi, dalla manifattura allo spazio.

Per ricercare personale al di là dei canali tradizionali, l’esperienza della start-up Cosmico è l’esempio più nuovo. Idea tutta italiana, nata dalla consapevolezza che i freelance oggi sono almeno 1,5 milioni ma destinati a crescere costantemente, fonde le funzioni dell’agenzia del lavoro con una piattaforma di consulenza. “Abbiamo creato gli ‘Space hub’ in diverse ville in Spagna, Portogallo e ospitiamo professionisti del digitale che, oltre a lavorare, vogliono creare connessioni con gli altri ospiti e condividere anche il tempo libero. L’ufficio – ha spiegato Riccardi – non è più il dove, ma il cosa”.

 

In copertina, i partecipanti in presenza a Resia: Massimiliano Cecotto, Francesco Contin, Anna Micelli, Matteo Querini